[ITA]
Proposta per la copertina e per due illustrazioni interne per "L'Emporio della Paura" di Chiara Cacco edito da Pelle d'Oca editore.
"Nessuno sa da dove arrivi, come appare, allo stesso modo scompare. Si sposta di città in città senza lasciare traccia. E se ti capiterà di entrarci, sappi che i soldi non ti serviranno a un bel niente. L’unico modo per avere gli oggetti che custodisce è ascoltare la loro storia. Sempre che tu sia abbastanza coraggioso..."
[ENG]
Proposal for the cover and for two internal illustrations for "L'Emporio della Paura" (the emporium of fear) by Chiara Cacco published by Pelle d'Oca.
"No one knows where it comes from, how it appears, likewise it disappears. It moves from city to city without a trace. And if you happen to get into it, know that the money won't do you any good. The only way to have the objects it keeps is to listen to their story. If you're brave enough..."
[illustrazione 1]
Non degnò di uno sguardo il pranzo che la madre gli aveva lasciato in un piatto coperto, al centro della tavola, e si rifugiò in camera sua. “Magari è già tornata bianca” pensò mentre, tremando un po’, tirava fuori la mano dalla tasca.
E invece... Porca. La. Miseria. Era scura, peggio di prima. Con le dita dall’altra mano, quella buona, afferrò il polsino della
camicia. Lo tirò su. Un po’ più su. Ancora un poco, finché eccola: la linea che divideva il nero dal bianco, ora stava giusto a metà tra il gomito e la spalla. E adesso? Le parole del Padrone delle Ombre gli rimbombarono nelle orecchie.
[illustrazione 2]
In piedi sull’ingresso c’era una vecchia pallida, con gli occhi grigi e una scatola di legno in mano. Indossava un lungo abito scuro, con il colletto di pizzo bianco. L’avrebbe scambiata per una suora, se non fosse stato che, al posto del velo, portava un cappellino nero a forma di campana. «Buonasera, signorino» lo salutò.
Grazie per l'attenzione / Thanks for watching!
